lunedì 30 marzo 2009

Prossimo appuntamento - Martedì 31 Marzo

Ci vediamo alle ore 14 alla fermata BOCCEA/QUARTACCIO dell'autobus 905, che parte dalla stazione metro Cornelia (linea A).
Giusto per localizzare meglio il punto d'incontro: la fermata dell'autobus è quella immediatamente prima dell'incrocio tra Via Boccea e il GRA.

programma corso 2009

G.R.A.*Grande Racconto dell’Andare
*Grande Racconto dell’Andare - http://www.artecivica2009.blogspot.com/
*Geografia delle Reti Autopoieutiche - http://primaveraromana.wordpress.com/

Corso di Arti Civiche. Facoltà di architettura di Roma Tre. Prof. Francesco Careri.
In collaborazione con Stalker/Osservatorio Nomade e Dipartimento di Studi Urbani di Roma Tre.

> didattica e ricerca
Il corso si affianca all’azione pubblica “G.R.A. - Geografie dell’Oltrecittà - In cammino per una inversione di marcia” condotta da Stalker/ON e propone agli studenti un’ inedita azione di ricerca territoriale sostenuta dal DIPSU, sulle più recenti geografie del GRA , per stimolare una discussione a livello cittadino attraverso esplorazioni e incontri pubblici.

È un’azione conoscitiva che va ad ascoltare e raccontare le voci critiche di chi conosce la terra della città e difende i beni comuni denunciando i guasti ambientali e sociali e proponendo soluzioni alternative ed ecologiche, a conoscere i loro modi di abitare, le loro lotte e le loro proposte spesso inascoltate e sconosciute alla gran parte dei cittadini. Una camminata che si svolge a tappe, con “uscite” e tratte”, per conoscere e narrare allo stesso tempo le trasformazioni in atto lungo la strada più importante di Roma. Il GRA è infatti il filo del racconto e non l’oggetto di studio del corso, l’oggetto è invece la città, o meglio quel territorio vasto e vago che abbiamo chiamato Oltrecittà, una città in divenire, spesso in cantiere e ancora in via definizione, lungo i confini urbani e i margini interni e che ha già conquistato i comuni dell’hinterland.

Non si camminerà sull’asfalto dell’autostrada, né nelle sue immediate e inquinate vicinanze, ma si attraverseranno quelle parti di città che dalla strada si vedono e non si conoscono. Si camminerà nell’Agro Romano e nei suoi quartieri, nella campagna e nelle case, nei pascoli e nei cantieri. Attraverseremo le borgate storiche e la città pubblica degli anni ottanta, esploreremo le nuove espansioni del condono edilizio e le compensazioni di cubatura di Tor Marancia, visiteremo le nuove centralità costruite e quelle in costruzione, cercheremo di entrare nelle case di carta dei mutui e della bolla immobiliare, andremo ad abitare ludicamente i terreni che attendono le prossime speculazioni, gli ipermercati, le decisioni delle multinazionali e di politici irresponsabili. Cercheremo di incontrare i romani, gli abitanti del GRA, quelli che lo vedono dalle loro finestre e quelli che lo percorrono ogni giorno, ma anche quelli che lo hanno costruito: gli ex-meridionali degli anni cinquanta e gli operai irregolari di oggi e che spesso abitano sotto i suoi ponti, i rom, i rumeni, i romani.

> soggetti coinvolti
Cammineremo insieme a Stalker/ON, con Roma Onlus e alcuni ragazzi Rom impegnati nell’affermazione dei loro diritti civili, con i Tetes de Bois e i loro amici musicisti e con tutte le persone, le associazioni e i comitati che vorranno condividere con noi questa esperienza. Saremo intercettati da Radio Popolare Roma e Pandora TV. L’azione comune di mettersi in cammino lungo il G.R.A. vuole essere occasione di raccordo tra quanti condividono l’esigenza e la pratica di un cambiamento sostenibile. Di questa esperienza, dei processi e delle relazioni che produrrà offriremo un racconto condiviso e in evoluzione nella “Stanza della Situazione Roma” presso l’Acquario Romano a Piazza Fanti. Stanza aperta tutti i giorni dalle 10 alle 18.

> il programma del corso
Il corso ha carattere pubblico e vi possono partecipare studenti di altre università e singoli cittadini. Agli studenti che intendono dare l’esame o ottenere crediti formativi, sarà richiesta la redazione del Grande Racconto, la cura del sito web e l’installazione all’Acquario Romano.
- il Grande Racconto: ogni tappa sarà raccontata da un gruppo di max tre studenti, attraverso la cura di un diario di bordo condiviso, raccogliendo i materiali video e fotografici, raccontando i paesaggi, gli incontri, le storie, le interviste e i documenti. I capitoli del Racconto e saranno dei files formato pdf in A4 verticale scaricabili dal blog. Il materiale sarà rieditato, dopo ulteriori approfondimenti sul territorio o sul fenomeno in esame, in occasione dell’esame finale.
- il blog artecivica2009.blogspot.com: il racconto avverrà in diretta sul blog gestito dagli studenti, che accoglierà e condividerà anche i materiali di tutti gli altri partecipanti: testimonianze delle esplorazioni, immagini, mappe, diagrammi, interviste, testi, riflessioni, proposte progettuali. Il sito web sarà aggiornato durante le esplorazioni.
- la “Stanza della Situazione Roma”: l’installazione consisterà in una restituzione poetica, sotto forma di mappa, di calendario e di archivio dei materiali, capace di raccontare con poesia l’esperienza che via via si compie, rendendola pubblica e a disposizione dei visitatori dell’Acquario Romano, in vista del Festival dell’Architettura di Roma che si svolgerà in autunno.
Per l’esame è richiesta la lettura di almeno tre dei libri consigliati in bibliografia.


> bibliografie
Sul camminare, il perdersi, l’arte, la natura e la città
- Omero, Odissea
- Italo Calvino, Tutte le cosmicomiche, Mondadori, Einaudi, Torino 1966
- Bruce Chatwin, Le vie dei canti, Adelphi, Milano 1988
- Franco La Cecla, Perdersi, l'uomo senza ambiente, Laterza, Bari 1988
- Gilles A Tiberghien, Land Art, Carré, Paris 1993
- Robert Smithson, The collected writings, Univeristy of California Press, Los Angeles 1996
- Piero Zanini, Significati del confine, Mondadori, Milano 1997
- Stalker, Attraverso i Territori Attuali, Jean Michel Place, Paris 2000
- Michel Foucault, Spazi altri. I luoghi delle eterotropie, mimesis, Milano 2002
- Rebecca Solnit, Storia del camminare, Bruno Mondadori, Milano 2002
- Gilles Clement, Manifesto del Terzo paesaggio, Quodilibet, Macerata 2005
- Francesco Careri, Walkscapes. Camminare come pratica estetica, Einaudi, Torino 2006

Su Roma, il GRA e l’oltrecittà
- Giovanni Berlinguer e Piero Della Seta, Borgate di Roma, Editori Riuniti, Roma 1960, 1976
- Italo Insolera, Roma Moderna, Einaudi, Torino 1962-2001
- Alberto Clementi e Francesco Perego (a cura di), La metropoli spontanea. Il caso di Roma, Dedalo, Bari 1983
- Vezio De Lucia, Se questa è una città, Editori Riuniti, Roma 1989
- Marco Lodoli, Grande raccordo: i racconti di un'umanità di frontiera, Bompiani, Roma 1989-1991
- Franco Martinelli, Roma Nuova. Borgate Spontanee e insediamenti pubblici, Angeli, Milano 1990
- Walter Tocci, Roma, che ne facciamo, Editori Riuniti, Roma 1993
- Massimo Ilardi e Paolo Desideri (a cura di), "Attraversamenti: i nuovi territori dello spazio pubblico", costa & nolan, Genova 1997
- Paolo Avarello e Luigi De Rosa, Roma del Duemila, Laterza, Bari 2000
- Marco Brazzoduro e Cinzia Conti (a cura di), Le città della capitale. Rapporti sociali e qualità della vita a Roma, Franco Angeli, Milano 2002
- Giorgio Piccinato, La città eventuale, Quodlibet, Macerata 2004
- Mario De Quarto, Grande raccordo anulare. Alla ricerca dei confini di Roma, Avagliano,
Roma 2005-2008
- Grande Raccordo Anulare “Gomorra” n. 9, numero monografico, meltemi, Roma 2005
- Giovanni Caudo, Case di carta: la “nuova” questione abitativa, in l’Unità (in due parti) 24 e 27
dicembre 2005 e http://www.urbanisticatre.uniroma3.it/editoriale/editoriale_caudo_casa.pdf
- Piero Salvagli (a cura di), Roma Capitale nel XXI secolo. La città metropolitana policentrica, Palombi, Roma 2005
- Anna Laura Palazzo, Campagne Urbane. Paesaggi in trasformazione nell’area romana, Gangemi, Roma
2005
- Lorenzo Romito, Campagnaromana, alla scoperta dell'Oltrecittà. In Marjetica Potrc, Fragmented worlds. Fondazione Ratti - Actar Barcellona 2006
- AA.VV, Modello Roma. L'ambigua modernità, Odradek, Roma 2007
- Carlo Cellamare, Fare città. Pratiche urbane e storie di luoghi, Eleuthera, Milano 2008
- Marco Cremaschi (a cura di), Tracce di quartieri. Il legame sociale nella città che cambia, Franco Angeli, Milano 2008
- Francesco Careri e Lorenzo Romito, Roma, una città senza case, un popolo senza terra, in Aldo Bonomi (a cura di), La Vita Nuda, Triennale Electa, Milano 2008, pp.105-115
- Walter Tocci, Italo Insolera, Domitilla Moranti, Avanti c'è posto. Storie e progetti del trasporto pubblico a Roma, Donzelli, Roma 2008
- Sonia Masiello, Roma periSferica. La città, le periferie, gli immigrati, la scuola, Franco Angeli, Milano 2009
- Caritas di Roma, Osservatorio Romano sulle Migrazioni. Quinto Rapporto, Idos, Roma 2009

Prossimo appuntamento - Martedì 31 Marzo

Ci vediamo alle ore 14 alla fermata BOCCEA/QUARTACCIO dell'autobus 905, che parte dalla stazione metro Cornelia (linea A).

Giusto per localizzare meglio il punto d'incontro: la fermata dell'autobus è quella immediatamente prima dell'incrocio tra Via Boccea e il GRA.

A domani!

mercoledì 25 marzo 2009

Rendiconto narrativo: come fare

Ecco qua l'indirizzo a cui spedire i vostri prodotti di riflessione! :)

francesca.martellini@gmail.com

Sarebbe mooolto bello che gran parte del materiale arrivasse entro venerdì, così ci organiziamo per ordinarlo e renderlo visibile nel più breve tempo possibile.

A presto..
buon lavoro!

Francesca

il percorso


lunedì 23 marzo 2009

Rendiconto narrativo

Ciao a tutti,
vi presento uno degli ultimi figli del brain-storming sulla PrimaveraRomana inauguratasi ufficialmente sabato scorso!

Il RENDICONTO NARRATIVO vuole essere una raccolta di impressioni, stimoli, brevi descrizioni, riflessioni e quant'altro ci venga in mente dopo le nostre passeggiate universitarie. Lo scopo non è tanto quello di farci "massa critica", bensì "massa creativa" che lascia delle tracce anche sottoforma di racconto che si comporrà tratto per tratto.

Insomma, come dice il nostro buon vecchio Kandinskij:
Esaminatevi, se volete, dopo aver ‘ascoltato’ e dopo aver ‘visto’.
Chiedetevi, se volete, se quest’opera vi ha ‘condotti’ in un mondo per voi prima sconosciuto.
Se sì, cosa volete di più?

Dovreste pubblicare le vostre creazioni sul blog in modo che siano poi raccolte tutte insieme. Magari ne parleremo meglio mercoledì, ma vi invito intanto a spremere un po' le meningi.. :)

A presto,
un saluto a tutti,
Francesca


Prossimo appuntamento - Mercoledì 25 Marzo

Il prossimo appuntamento è mercoledi 25 marzo
alle 14.00 alla stazione aurelia
spero che ci siano gli studenti del mercoledì
(che poi sarebbe l'orario ufficiale)
si parte dall'aurelia e si cerca di arrivare dopo boccea, a casal del marmo

cercate di passare tra voi la voce per favore e
soprattutto se si potesse cercare quelli del 3° anno venuti a lezione il primo mercoledì e poi scomparsi
chi ha le mail potrebbe madargli l'indirizzo del blog?

venerdì 20 marzo 2009

rendiconto fotografico





foto Alessandro




foto Aria

Inversione di marcia sul G.R.A.*


GIRO DEL RACCORDO A PIEDI ATTRAVERSO LE TRASFORMAZIONI IN ATTO OLTRECITTÀ

PrimaveraRomana 21 marzo - 21 giugno 2009

*GRA (Grande Raccordo Anulare)
GRA (Grande Racconto Anulare)
GRA (Giro di Raccordo dell’Autorganizzazione)



USCITA N° 1
SS 1 AURELIA | MALAGROTTA - MASSIMINA

partenza
Sabato 21 Marzo 2009
Stazione Aurelia
Ore 10.04


Abbiamo scelto di iniziare questo cammino comune il giorno dell’Equinozio di Primavera per coglierne l’energia del risveglio, così come abbiamo deciso di arrivare il 21 giugno, Solstizio d’Estate, per camminarla tutta e in tanti questa possibile Primavera Romana.

Sabato 21 marzo è anche la Giornata Mondiale per l'eliminazione della Discriminazione Razziale, la XIV edizione della Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime promossa da Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie, la prima Giornata del Mediterraneo e da tempo immemorabile il capodanno zoroastriano che ancora oggi Curdi e Iraniani festeggiano; il 21 marzo 2007 è stata la 1° Giornata Europea per la Raccolta Differenziata.

Vi invitiamo a camminare con noi e ad incontrare il Comitato di Malagrotta impegnato in una battaglia cittadina sui rifiuti e nel fronteggiare la realizzazione della prossima centralità urbana da 2.000.000 di metri cubi, a condividere un pic nic con i cibi dell’alimentari rumeno della Massimina, a prender un caffè nel campo rom di via della Monachina, a guardare il passaggio primaverile sulla discarica dei nibbi bruni nella loro migrazione a nord, ad attraversare Malagrotta con un autobus di proprietà del proprietario della discarica, alimentato col metano e che oltre a noi porta a casa i suoi dipendenti.

Ci vediamo Sabato 21 Marzo alle 10.04 alla Stazione Aurelia, orario di arrivo del treno per Civitavecchia da Roma Termini
(Roma Termini 09:39; Roma Tuscolana 09:45; Roma Ostiense 09:50; Roma Trastevere 09:54; Roma S. Pietro 09:59; Roma Aurelia 10:04)


Venite e ditelo in giro
Vi aspettiamo, ma non fate tardi!




Per altre informazioni
328 6214798

primaveraromana@gmail.com

Le camminate successive saranno il martedì, mercoledì o sabato secondo un calendario in divenire per terminare domenica 21 giugno.
Sul blog (http://primaveraromana.wordpress.com) e attraverso la mailing list saranno comunicati gli appuntamenti. (Se non si desidera ricevere la mailing list, inviare una email con oggetto CANCELLA a primaveraromana@gmail.com)

giovedì 19 marzo 2009

Rendiconto narrativo - Tratta 0

17 marzo 2009
0. PROVE GENERALI
Partenza da Stazione Aurelia, Roma

Giorni successivi
Riflessione a caldo e a tiepido.

«Non sapersi orientare in una città non vuol dire molto. Ma smarrirsi in una città come ci si smarrisce in una foresta è una cosa tutta da imparare» (W. BENJAMIN, Infanzia berlinese intorno al millenovecento (1987), ed. it. cons. Torino, Einaudi, 2007, p. 18). Sono sinceramente rassicurata da questa affermazione d’autore. Mi sento meno sola. Questa “prova generale” mi ha lasciato l’amaro in bocca, non sono contenta. Noi, infatti, non siamo riusciti a perderci. Per la precisione, ho capito che il vagare tra campi lungo strade e case, con la chiacchiera pronta e il cellulare che squilla, non è proprio quello che mi aspettavo. E forse non sono l’unica a pensarlo, visto che Francesco (Careri; non riesco a chiamarlo né Piccio né, tantomeno, professore) ha commentato con un «comunque così non mi piace». Forse è vero che per perdersi bisogna studiare..
Alle ore 14 era previsto il ritrovo alla stazione ferroviaria Aurelia. Siamo una ventina, non ci soffermiamo più di tanto a aspettare i ritardatari. Foto di gruppo e partiamo, avviandoci verso una salita dietro la stazione. Sembriamo tutti emozionati a varcare un cancello con tanto di “Attenti al cane” ma l’avanzamento tra le margherite dura poco. Due signore ci richiamano dalla finestra difendendo la proprietà privata; dietrofront. Attraversiamo l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum e proviamo a deviare verso un casolare in rifacimento, ma ancora siamo fermati. Riprendiamo a seguire la strada attraversando un grande parcheggio, vuoto, forse semplicemente perché gran parte degli accessi alle aree di sosta era impediti da pilastri in ferro. Ammassati in un angolo dei vecchi copertoni, scarti industriali che diventano il nostro primo gesto creativo dell’esperienza. È Francesco a suggerire di disporne 33 in cerchio a simboleggiare le uscite del raccordo; suppongo che la cosa non abbia suscitato in noi la massima reattività, dato che la sua considerazione successiva è stata qualcosa del tipo «Guarda come stanno tutti lì, fermi». Abbiamo delle palesi difficoltà a comprendere quello che stiamo facendo. Più tardi, a casa, ripenserò a Richard Long e lo ricercherò su Walkscapes:

Long utilizza la cartografia come base su cui progettare i propri itinerari, e la scelta del territorio su cui camminare è in relazione con la figura prescelta. Il camminare, oltre ad essere un’azione è anche un segno, una forma che si può sovrapporre a quelle preesistenti contemporaneamente sulla realtà e sulla carta. Il mondo diventa allora un immenso territorio estetico, un’enorme tela su cui disegnare camminando. (F. CARERI, Walkscapes. Camminare come pratica estetica, Torino, Einaudi, 2006, p. 114).

Il nostro cerchio di copertoni non è un marchio irreversibile e, soprattutto è spontaneo e imprevisto. Abbiamo lasciato un segno simbolico con quello trovato sul nostro cammino, una traccia attraverso qualcosa che ha colpito i nostri sensi e ci ha spinti - più o meno spontaneamente - a agire. Quando ci sediamo per fare il punto della situazione parliamo anche della necessità, durante tutto il percorso, di “scrivere” la nostra presenza, di renderla visibile. Radio Popolare Roma ci seguirà con una sua inviata e sicuramente altri media si occuperanno di noi; quello che dobbiamo imparare a fare, entrando in un’ottica alla quale l’ambiente universitario di provenienza ci ha poco educato, è il provare a trasformare queste passeggiate in qualcosa di nostro. Arianna propone allora di segnare le prossime camminate lasciando dei nastri rossi, che poi diventano azzurri sulla scia kandinskijana:

È facile rendersi conto del fatto che il valore di un determinato colore è sottolineato da una determinata forma, e attenuato da un’altra forma. Colori ‘acuti’ fanno meglio risuonare le loro qualità in una forma appuntita - il giallo, per esempio, in un triangolo -, e i colori che si possono definire profondi si trovano a essere rafforzati, e la loro azione intensificata, da forme tondeggianti. L’azzurro, per esempio, in un cerchio. (V. KANDINSKIJ, Dello spirito nell’arte, cit. in ID, Tutti gli scritti, Milano, Feltrinelli, 1973, vol. I, p. IX dell’ Introduzione del curatore Philippe Sers).

Ecco allora che anche questa prova generale non è andata poi così a vuoto. Guardare (che è più del semplice vedere) le “schizofrenie spaziali” che incontriamo fa parte proprio dell’esperire le realtà meno visibili della città, e i suoi diversi fenomeni da indagare e comprendere. Il trattore tra i campi, il supposto frantoio abbandonato, l’essere “avvolti” da un gregge, il camminare sul bordo del raccordo. Tutto questo è compreso nel «corso peripatetico di avventura urbana, di stimolazione», come Francesco lo ha definito durante la prima lezione. Per me, tutto questo, è nuovo, seppur provenendo da un ambiente, il DAMS, che - più per luogo comune che per altro - si definisce “aperto” e “stimolante”.
Ecco allora che questo blog è un po’ occasione e invito per un ulteriore suggerimento kandinskijano:

Esaminatevi, se volete, dopo aver ‘ascoltato’ e dopo aver ‘visto’.
Chiedetevi, se volete, se quest’opera vi ha ‘condotti’ in un mondo per voi prima sconosciuto. Se sì, cosa volete di più? (V. KANDINSKIJ, Tutti gli scritti, cit., p. 198).

Francesca :)

martedì 17 marzo 2009

Next stop



Prossimi appuntamenti:

Sabato 21 ore 10.00 svincolo 1 GRA (Aurelia).
Verranno stretti i primi contatti con le realtà del territorio e gli altri attori coinvolti nella vicenda.

La prossima passeggiata dovrebbe essere Mrtedi 24, anche se l'appuntamento è sensibile a variazioni.

Ciao a tutti
alessandro

l'intorno

l'intorno

il percorso








lunedì 16 marzo 2009

Primo Appuntamento



Ciao a tutti,
ci si vede domani ore 14 alla stazione Aurelia (non Valle Aurelia).

lunedì 9 marzo 2009

erràta còrrige



La lezione autogestita sarà Mercoledì 11 in aula Urbano VIII.

Colpa mia, ancora non so leggere il calendario.

Scusate ciao

sabato 7 marzo 2009

Nuovo Corso - orario



Questo è il blog del Corso di Arte Civica tenuto da Francesco Careri.

Vista l'impossibilità di trovare un giorno in cui sia possibile per tutti passeggiare insieme, per trovare una nuova soluzione siamo tutti pregati di indicare, nei commenti, la propria preferenza o comunque in quali giorni sarebbe possibile frequentare.
Le alternative possibili sono Martedì, Mercoledì e Giovedì.

Grazie a tutti della collaborazione.


L'appuntamento è per Martedì 10 in aula Urbano VIII per una lezione autogestita mentre la settimana successiva cominceranno le passeggiate lungo il GRA.