23 maggio 2009
LEGENDA: Lettura su tre file da sinistra a destra, dall’alto verso il basso.
1. CINECITTÀ STUDIOS: punto di incontro.
Biglietti atac: tratta da Furio Camillo a Cinecittà. I biglietti sono due perché oggi Francesco è il co-mappatore ufficiale.
Fili di erba secca: vaghiamo per il parco di Villa Settebassi.
Frammento di mattone: reperto archeologico della villa.
Ciottolo: sasso del vialetto alberato che dalla casa di Duilio D’Ascanio, custode della tenuta Torlonia, ci riporta sulla Tuscolana.
Frammento di parabrezza: costeggiamo Via Tuscolana.
Cappio d’erba: Francesco mi fa vedere come, da piccolo, catturava le lucertole.
Biglietto atac: attraversiamo la stazione degli autobus di Anagnina.
Annuncio in rumeno: quella è una zona molto fraquentata da immigrati.
Etichetta di birra: ci fermiamo alla “sede” dell’Associazione Romania, dove ci offrono gentilmente (e abbondantemente) da bere.
Malva e forasacchi: attraversiamo un prato fiorito.
Grosso residuo di “soffione”: camminiamo su Via Comandino, dove il ciglio della strada è molto “selvaggio”.
2. SCACCO MATTO - PROSHOP: pausa rifornimento pranzo.
Fiori di gelsomino: graziose villette di Via Petrucelli.
Vite e scotch nero: sosta alle Officine Marconi.
3. DECATHLON: andiamo a trovare Aldo Odorovich, il responsabile del campo nomadi nel parcheggio del negozio.
Spiga: tratto “selvaggio” tra le Officine Marconi e la zona commerciale.
Depliant pubblicitario: passiamo dal parcheggio sotterraneo del Carrefour.
Chicco di farro: pausa pranzo al campo nomadi sotto la veranda del camper di Aldo Odorovich.
Carta di Fruittella: Margherita dispensa caramelle.
Cucchiaino di plastica e stellina brillante: mentre aspettiamo l’autobus Arianna e Laura condividono la vaschetta di gelato appena comprato.
Biglietti atac: mentre il gruppo prosegue, io e Francesco prendiamo la metro a Anagnina.
FRANCESCA
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