giovedì 30 aprile 2009

Sabato 4 Aprile - ore 10.07

la Partenza: Fermata OTTAVIA del treno FM3

il Percorso:
dalla stazione, abbiamo lasciato presto l'asfalto per gli incolti campi. Da una ripida discesa, il salto in una natura non ancora contaminata, che resiste alla distruzione e caos della città alle nostre spalle. Il nostro cammino inizia così dalla Riserva Naturale dell’Insugherata, e con noi alcuni membri della cooperativa Climax che si occupa della sua sopravvivenza.
Ma il grigio asfalto ritorna, tra case basse, poi sempre più alte, torniamo su via Trionfale, all'altezza dell'ex ospedale psichiatrico Santa Maria della Pietà. Entriamo, dentro un giardino inaspettato. Incontriamo alcuni protagonisti della chiusura dell’ospedale psichiatrico e i suoi attuali operanti:ciclofficina; centrosociale; compagnia di teatro "la voce della luna", cooperativa integrataPasspartout con la falegnameria e la tipografia, il museo della mente. Fantastico pranzo tutti insieme. Un pò inpigriti dalla grande abbbuffata(con colomba finale!) riiniziamo il cammino tra i padiglioni dell'ex ospedale, immersi nel verde e nel silenzio, rotto soltanto dalla flebile voce di un caro vecchietto. ma l'apparenza inganna..
lui era un ex infermiere tra i fautori della rivolta e chiusura di quello che altro non era che una prigione per chi era scomodo o incompreso; il verde d'intorno, i giardini, la grande quantità di piante diverse, tutto falso, tutto vetrina e specchio di un luogo perverso, ingiusto, malato dell'arroganza di chi si crede nel giusto e si fa chiamare "sano", con la presunzione di trovare un ordine unico e primo all'inspiegabile.
un luogo sospeso nel tempo, surreale, con un retrogusto amaro.

Lasciamo l'infermiere ai suoi ricordi, ora vogliamo uscire da quel carcere, arriviamo ai margini, alla rete di cinta.
+
Si scavalca,ultimo tabù infranto, siamo il sogno di fantasmi dimenticati.

Da un'isola ad un'altra isola, entriamo nel vicino campo rom di via Cesare Lombroso, dove vivono i Rom Kohrakanè, ci offrono un caffè, un caldo giaciglio e storie di vita.
parliamo, condividiamo, andiamo..

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